Indice articoli

2.1 Introduzione

di CDP

Le cabine telecom sono state per me il primo obiettivo quando decisi di avvicinarmi al Phreaking: riuscire a non pagare il mitico gettone era un obiettivo raggiunto poche volte ma sempre con estrema soddisfazione.
Degli articoli tuttora presenti su Spaghetti Phreakers abbiamo deciso di tenerne fuori parecchie perché non più praticabili (alcune a rileggerle col senno di poi non lo sono mai state), mentre ne abbiamo messe alcune che forse rimangono praticabili in qualche sperduta parte d’Italia.

2.2 I Rotor ovvero i telefoni arancioni di mamma Telecom

Quattro articoli sul funzionamento e lo smontaggio di questi simpatici apparecchietti.

2.2.1 I Rotor, questi sconosciuti

di Master of Puppets

Allora, ora vi spiego cosa so io dei rotor: I fili che arrivano al rotor sono 4, e non 2 come si potrebbe supporre: due sono per la voce, gli altri sono per lo scambio dati del telefono con la sua centrale. (se ti connetti ai due fili voce con una beige box (lineman handset) il telefono rileva tale operazione, e la linea viene bloccata.). Il rotor è alimentato dall'esterno, dalla tensione di rete.
La carcassa è spessa almeno 3 mm, in acciaio, e, se lo apri (a martellate è un pò dura, viene bene col piede di porco se il telefono non è tanto nuovo, ovvero se hai un pò di spazio per operare. Personalmente ne ho visto uno fatto fuori a picconate, ma credo sia un poco indecente)dentro trovi un' altra gabbia che isola il telefono vero e proprio.
tiri la gabbia verso l'esterno e apri le due cerniere ai lati, ora hai in mano un rotor vero e proprio.
Che altro non è che un cilindro con tante fessure, in ognuna delle quali cade una monetina. (puoi quindi capire che i soldi che ficchi nel telefono lì rimangono fino a quando non finisci la conversazione, o, per essere più precisi, quando il tempo della tua conversazione finisce.) (capirai anche che, essendo finito il numero di slots, finito è il tempo di una conversazione, anche se ci sbatti dentro solo 500 lire).
Il riconoscimento delle monetine avviene tramite differenti parametri: peso, dimensioni, e, il più cattivo di tutti, materiale. (quindi le 50 lire con il nastro isolante non le puoi più usare, nemmeno le monetine di ghiaccio (le ho viste), e neppure le monetine passate sotto il tram. La moneta col filo? inabilitata dalla presenza stessa del rotore e da una lama a ghigliottina che chiude la fessura delle monetine e non ti permette di estrarre la tua truccata.).
Ora, che fare? L'unica è aprire il bastardo, e trovare, all'interno della gabbia, poco sopra il cilindro, uno switch con il quale aggiungere il credito, come nei videogiochi.
(credo comunque che il telefono sia allarmato, in Inghilterra lo sono, quindi sfasciarlo con un brutal assault potrebbe essere comunque pericoloso). Questo e più o meno il riassuntino di ciò che so sui rotor, per quanto riguarda il telefono.
Il lettore di tessere è un altro capolavoro di ingegeria: tre testine di lettura e due di cancellazione situate nella parte posteriore dell'apparato, la tessera (è flessibile, hai notato?) viene mossa da nastri, e la sua posizione è controllata da fotoaccoppiatori (praticamente non li puoi fottere).

2.2.2 Smontare un Rotor

di ellegi e Vespasian

Allora innanzitutto volevo premettere Ke tutto questo e' Konsiderato molto illegale, poiKe' oltre a essere un furto a mamma Telekom e' anke vandalismo quindi un due o tre anni (forse) di galera non te li toglie nessuno :))
Per smontare facilmente un rotor dovresti averne gia uno Kon tutta la Karcassa... (non tentare di aprirlo Kon piedi di porKo perKe' e' faticoso...) quindi sradiKandolo dalla sua sede... poi avendo la Karcassa potrai facilmente riprodurre la kiave che potrai costruire con un tondino d'ottone, andando a tentativi se sei un po bravo con la limetta... Credimi, e' stato gia fatto... Non l'ho fatto personalmente ma l'ho visto con i miei okki!!!
Basta una pinza per segger (o come cazzo si scrive) che riempia bene i buchi di quelle strane viti sulfondo
(immagino :) ) e se vi serve un lettore di tessere allora non dovete fare altro che allargare la distanza tra il coperchio del rotor e quello dell'aggiuntivo con un piede di porco o simili e cercare di agganciare la levetta interna con un gancetto molto sottile, infilandolo nella fessura che lascia libero il passaggio....

2.2.3. Guida all’assalto dei Rotor

di Master of Puppets

Allora, premetto il fatto che non credo all'approccio "morbido" con il rotor. I perchè sono tanti, ma, alla base, stà il fatto che: non si può. Non c'è tempo.
Con questo non voglio contraddire chi ha fatto tutti i suoi bravi esperimenti di assalto morbido, ma, di questi, vorrei sapere quanti ne sono riusciti.
Un assalto morbido presuppone una conoscenza della macchina approfondita, cosa, che grazie alla censura operata da Mamma Telecom su tutte le cose che la riguardano, purtroppo non abbiamo; allora perchè non farcela, una conoscenza?
Altra cosa: sapete che comunque un brutal assault è un atto di vandalismo di quelli pesanti ( ma va'?), e quindi, se volete farlo, non fatevi sgamare, perchè i pulotti, per leggenda tramandata, non capiscono il linguaggio dei phreakers.
Osservate il telefono Il telefono, come ho già detto, è un piccolo gioiello di ingegneria, ed è stato studiato per resistere agli attacchi più violenti: non ha buchi o fessure dove inserire attrezzi, e que pochi che ha ( fessura per le monete, pozzetto del resto) sono fatti in modo da impedire comunque l'accesso alle parti importanti del telefono.
Il lettore, anche lui, è realizzato nello stesso modo, e, nutrite poche speranze di fargli male con poco.
Da dove cominciamo?
Allora, il punto da cui cominciare, mi pare, deve essere un telefono, no?
Abbandoniamo il tono scherzoso, perchè non serve.
Sceglietevi un telefono isolato, se non nella vostra zona, nella zona affianco, o nel paese affianco; ma
assolutamente sceglietevene uno dove la gente non passi ogni tre per due.
Scieglietevi la vostra vittima con la cabina, non con quell' assurda conchiglia di plexiglas intorno, il perchè è facilmente intuibile.
Se decidete di attaccare fatelo di notte, non da soli nè in 32 persone. Ricordatevi che il rischio di farvi sgamare è direttamente proporzionale con il numero delle persone.
Andiamo. Se la cabina ha ancora la luce accesa rompetela.
Non è difficile: coprite con del nastro adesivo la lastra di plexiglas, poi colpite con forza con un martello ( dalla parte delle code, che entra più facilmente nella lastra) il nastro adesivo non permette che le scheggie cadano a terra o in testa a voi.
Per assorbire il rumore, se ce ne è bisogno, usate uno straccio tra la mazza e la lastra.
Il buio vi aiuterà a passare inosservati.
La serratura del rotor: vi siete mai chiesti perchè è semi conica?
Ha quella forma per dirottare colpi ad essa indirizzati.
Fate una prova: puntate uno scalpello (anche senza la lama va bene, anzi, meglio, che non vi scassate se vi scappa) alla sua base e date una botta con il vostro fidato martello.
Se il colpo che date è abbastanza forte vi rimane in mano l'anello conico che copre la serratura vera e propria.
Bel souvenir, ma capirete quanto è inutile attaccare da qui.
Devo stringere, se no mi dilungo troppo in particolari di cui non vi interessa affatto.
Puntate al fianco della serratura, tra la parte Grigia e quella arancione, e colpite, in direzione verso l' esterno.
Potranno essere necessari più colpi, avvolgete il martello nello straccio per assorbire i rumori da fabbro, e allargate il coperchio.
inserite il vostro piede di porco e fate forza. Il bastardo dovrebbe aprirsi tranquillamente.
Tirate fuori la gabbia (vedi articolo precedente) e fate quello che volete.
Tips
Non è necessario fare tutto in una volta.
Potete organizzare il tutto in notti successive, per diluire il rischio di farvi fottere.
Fatto il danno, filate, non si sa mai. Potrete tornare con comodo il giorno dopo, e, senza attrezzi, investigare in santa pace, facendovi passare, in caso di sgamo, per uno appena entrato per telefonare che ha trovato il telefono distrutto.
Il lettore di tessere è ancorato dall' interno del telefono, quindi per portarvelo via senza danneggiarlo dovete scardinare il telefono.
Se non badate al risultato, agite con violenza e usando un cuneo (tipo quando spaccate la legna) infilato dall' alto, sradicatelo dal corpo principale.
E' un modo un pò rozzo, lo ammetto, di dare assalto a una cabina, e non lo potrete ripeteremolto spesso, ma, per esperienza personale, funziona molto meglio di altre cose.
Bye bye, e viaggiage con gli occhi aperti.

2.2.4 Info tecniche sui rotor

di Avatar666 (dal suo Personal CoockBook)

Prima di tutto bisogna fare una distinzione tra il '"Terminale telefonico pubblico ROTOR O.V. c/antieffrazione" (cabina a gettoni o a gettoni + schede) ed il "Terminale telefonico pubblico T.P.D.C. / R.I. c/modulo LIOD / R.I." (cabina solo a schede). Nota: i dati qui scritti sono stati copiati dai manuali ORIGINALI, quindi prendetelo per oro colato, perché E’ TUTTO VERO. Ho aggiunto, poi, delle mie semplici, ma "terribili", considerazioni che si possono fare osservando queste tabelle che scriverò dopo ogni tabella introdotte da "N.B.:".

Rotor O.V.

Alimentazione: telealimentato
Tensione di linea: 102V max
Corrente di linea costante: Gancio ON 30 mA; Gancio OFF 24 mA
Connessione alla linea O.V: "a" e "b"
Programmazione valore incasso: remoto
Tutti i criteri di gestione telefonia (Selezione, criteri di incasso, ecc.): gestiti dal livello 3 del protocollo HDLC in tecnica Overvoice
Dimensioni monete gestite dal terminale: Diametro: min. 16.5mm; max 32mm.
Spessore: min. Non limiti; max 2.8mm
Capacità di accumolo: 20 pezzi
Capacità cassetta raccogli monete: 1000 ±2000 pezzi
Selezionatore monete: di tipo elettronico con capacità di discriminare 6 conii controllando diametro, lega e spessore
Avviso fonico di fine credito: 20" prima della disconnessione
Avviso ottico di fine credito: 20" prima della disconnessione
Display: Lcd 16 cifre
Tipo di lettore gestito dal terminale: lettore integrato O.D./R.I.
Dimensioni: 440 x 240 x 185mm versione normale - 705 x 240 x 185mm versione corazzata
Peso: Kg. 16.100 versione normale - Kg. 32.200 versione corazzata
N.B.:
La programmazione del valore d'incasso è remota, caxxo;
Controlla la lega delle monete... Argh!.
E' in grado di "discriminare 6 conii". Me ne manca 1! Infatti:
1. 50 lire
2. 100 lire
3. 200 lire
4. 500 lire
5. Gettone telefonico
-E poi?- (Non credo sia la moneta segreta di 007...)

T.P.D.C.

Alimentazione: telealimentato
Tensione di linea: 102V max
Corrente di linea costante: Gancio ON 30 mA; Gancio OFF 24 mA
Connessione alla linea O.V: "a" e "b"
Programmazione valore incasso: remoto
Tutti i criteri di gestione telefonia (Selezione, criteri di incasso, ecc.):
gestiti dal livello 3 del protocollo HDLC in tecnica Overvoice
Tipo di carte gestite dal terminale: Carta telefonica, Credito telefonico, Credito commerciale
Avviso fonico di fine credito: 20" prima della disconnessione
Avviso ottico di fine credito: 20" prima della disconnessione
Display: Lcd alfanumerico, 20 caratteri per 2 righe
Dimensioni: 315 x 245 x 230mm
Peso: 14,7 kg.
N.B.:
La programmazione del valore d'incasso è anche qua remota, riCaxxo.

2.2.4.1 I codici di errore delle cabine Telecom

di Avatar666 (dal suo Personal CoockBook)

Quante volte ti sarà capitato di leggere in una cabina guasta (e non) uno strano codice? Beh ora puoi sapere cosa vuol dire...
Codici di errore del ROTOR O.V. (Cabina a monete, per intenderci!)
E100 Errore del validatore
E101 Errore della tastiera
E102 Errore Display
E103 Cassetta piena
E104 Possibile guasto trasmettitore microtelefono
E105 Preallarme Cassetta Piena
E106 Errore Ram del Micro
E107 Incaglio di una scheda
E200 Errore foto ingresso tasca (sempre buio)
E201 Errore foto uscita tasca
E202 Errore foto ingresso tasca (sempre in luce)
E203 Errore Saracinesca introduzione
E204 Errore foto canaletta incasso
E205 Errore Saracinesca incasso/restituzione
E206 Errore foto Magnete incasso/restituzione
E300-E301-E302-E303 Anomalia al meccanismo di movimentazione rotore
E304 Incaglio canale di incasso
E305 Sezione di credito F.S.
E306 Sezione di debito F.S.
E305-E306 F.S. totale L.I.
E305-E306-E107 Mancanza canale di Con. APP. L.I.
E307 Da 1 a 7 tasche in Fuori Servizio
E400 Guasto al magnete di incasso/restituzione
E401 Assenza colloquio con translatore (manca livello 2)
E402 Errore dati configurazione (RAM ESTERNA)
E403 Interruzione breve in conversazione con riconfigurazione del terminale
E404 Sportello aperto
E405 Ostruzione nella bocchetta restituzione, sul display a gancio a riposo compare: F.S. con la bocchetta introduzione moneta chiusa.
E406-E407 Asportazione cassetta, ed apertura sportello cassaforte
E500 Guasto RAM ESTERNA
E501 30 sganci consecutivi senza conteggio
E502-E503 Errore foto introduzione durante l'introduzione/validazione
E504 8 o più tasche in Fuori Servizio
E505 Errore di ricezione della configurazione del sistema
E506 Manca alimentazione alla linea (ac-bc)
E507 Mancanza colloquio tra base micro e interfaccia linea O.V. Codici di errore del T.P.D.C. / R.I. (Cabina a schede, per intenderci!)
E10 Sportello aperto
E11 Errore tastiera
E12 Errore display
E13 Errore trasmettitore microtelefono
E14 Mancanza colloquio con sistema di centrale
E15 Mancanza alimentazione di linea
E16 Assenza colloquio interfaccia di linea
E17 RAM del µP guasta
E20 Sezione credito F.S.
E21 Sezione debito F.S.
E22 Scheda incagliata
E23 Lettore F.S.
E24 Assenza colloquio con il lettore
E25 Tentativo di frode lettore in conv. a carte telefoniche (!)
E26 Dati errati da sistema
E27 Dati errati RAM esterna
E30 Contatori errati
E31 Guasto RAM esterna
E32 Guasto EEPROM
E33 Riconfigurazione
L.I. Lettore integrato
F.S. Fuori Servizio
O.V. OverVoice

2.2.4.2. Procedura di test dei rotor

di Avatar666 (dal sua Personal CoockBook)

La "Procedura di test" consente di fare molte cose interessanti (leggetevele), soprattutto di ricavare informazioni "utili", ma prima bisogna aprire la cabina (non vi consiglio di usare metodi "violenti" (piede di porco, ecc.),la cosa migliore sarebbe copiare la chiave o farne una nuova, perché è importante che NON SI NOTI il vostro intervento, e modificare la posizione degli switch a fianco del Display.

ROTOR O.V.

Posizionare il microswitch SW1 in modo OFF ed il microswitch SW2 in modo ON, dare un comando di RESET, sul display verrà visualizzato il numero della release a sinistra e la data di emissione a destra (identificazione release).
Bravo, sei in "Test mode"! Ecco i test che si possono fare:
TEST 1 - FONIA, SONERIA, BIP RICEVITORE, BOLLINI
Digitare 1 sulla tastiera, sul display compare 01 lampeggiante a sinistra. In questa fase 01 si possono effettuare 4 test diversi:
1 - TEST FONIA: Pigiando 1 dalla tastiera. Serve per verificare la fonia nel  icrotelefono
2 - TEST SONERIA: Pigiando 2 dalla tastiera. Serve per verificare il circuito
soneria (se montata)
3 - TEST BIP RICEVITORE: Pigiando 3 dalla tastiera. Serve per verificare il bip di fine credito nel ricevitore
4 - TEST BOLLINI: Pigiando 4 della tastiera. Serve per verificare il numero totale dei bollini presenti nell'apparecchio che saranno così visualizzati:
I.L. 0.0 00/00/00 = identifica la Release della MIL e subito dopo 04 P xx = che indica bollini presenti (xx)
Se il numero risulta meno di 12, è possibile individuare i bollini non connessi:
Pigiando 5 della tastiera vengono visualizzati in ordine progressivo i bollini presenti riscontrati che saranno così visualizzati:
05 C1 B1-B7 = C1 indica il primo cavetto collegato alla Plug µP della MIL (in basso) e B1öB7 i bollini riscontrati.
Subito dopo viene visualizzato:
05 C2 B1-B5 = C2 indica il secondo cavetto collegato alla Plug µP della MIL (in alto) e B1-B5 i bollini riscontrati.
Nel caso di mancata connessione di uno o più bollini, il numero relativo al bollino non verrà visualizzato. L'identificazione dei bollini non visualizzati si ottiene contando i connettori in ordine progressivo del cavetto di appartenenza (C1 o C2) partendo dalla connessione sulla Plug µP della MIL che non viene conteggiato
fino al numero del bollino non visualizzato.
I bollini sono connessi nel seguente ordine:
Connettore C1 (in basso) Connettore C2 (in alto)
B1 = MIL/O.V. 4 KV
B2 = Microtelefono
B3 = Sportello Rotor
B4 = Batteria
B5 = Cassaforte
B6 = Rotor O.V. BE
B7 = Modulo LIOD/RI
B1 = Selezionatore
B2 = Piastra Meccanismi
B3 = Plug Cell/O.V.
B4 = Mod. Elettr. Base
B5 = Ram Backup
Al termine sul Display verrà visualizzato 01 lampeggiante. Per uscire dai test citati premere un qualunque tasto e sul Display ricompare 01 lampeggiante. Per uscire dal test 01 lampeggiante digitare un numero che non sia 1-2-3-4 sul display 01-EO.
TEST 2 - RAM MICRO
Digitare "2" e verificare la comparsa sul display della scritta 02-EO.
TEST 3 - RAM ESTERNA
Digitare "3" e verificare la scritta 03-EO.
TEST 4 - TEST VISUALIZZAZIONE CONTATORI
Digitare "4" sul display verranno evidenziati in sequenza i contenuti dei contatori gestionali e tecnici suddistinti per tipo (sulla destra del display), e la quantità (sulla sinistra del display) espresse da numeri max di 4 cifre che nel seguito saranno indicati con xxxx; cioè:
xxxx -200 = numero gettoni incassati (evidenziato co "-200" in quanto attualmente il gettone costa 200 lire)
xxxx 100 = numero pezzi 100 lire incassati
xxxx 200 = numero pezzi 200 lire incassati
xxxx 500 = numero pezzi 500 lire incassati
E le seguenti informazioni accessorie:
xxxx - 0 = NIL numero comandi di incasso ricevuti dall'apparecchio
xxxx - 1 = NGE numero gettoni equivalenti incassati
xxxx - 2 = numero pezzi accettati dal validatore
xxxx - 3 = numero pezzi scartati dal validatore
xxxx - 4 = NICD nunero comandi di incasso ricevuti dall'apparecchio per conversazioni a
carta di Debito
xxxx - 5 = NRCD numero di unità riscontrate per conversazioni a carta di Debito
xxxx - 6 = NICC numero comandi di incasso ricevuti dall'apparecchio per
conversazioni a carta di credito L.200 = Costo del gettone
TEST 5 - TEST DISPLAY
Digitare "5" e verificare sul display la comparsa di tutti i numeri in tutte le posizioni da "9" a "1" a al termine verificare la scritta 05 EO
TEST 6 - TEST MOTORE ED ENCODER ASSOLUTO
Digitare "6" e verificare la scritta 06 EO
TEST 7 - TEST DINAMICO-FUNZIONALE DI TUTTI GLI ATTUATORI
ELETTROMECCANICI EDEI SENSORI DELL'APPARECCHIO
Digitare "7" e verificare la scritta 07 EO
TEST 8 - VISUALIZZAZIONE SEQUENZIALE DEI CODICI DI ERRORE
Digitare "8": se successivamente all'ultimo RESET dell'apparecchio non vi è stato un errore che abbia determinato un F.S., eventuali codici diagnostici presenti nello storico vengono visualizzati in modo automatico (Visualizzazione storico dei codici di errore). Se vi è stato un F.S.: anche se autoripristinato sul display viene visualizzata una sequenza formata da tutti i codici diagnostici presenti nello storico più il codice di errore che ha determinato il F.S. dell'apparecchio. Più volte l'apparecchio è andato in F.S. più sequenze saranno visualizzate. Le sequenze hanno un codice progressivo che compare a sinistra del display mentre a destra saranno visualizzati uno per volta i codici di errore inerenti a quella sequenza. L'avanzamento dei codici/sequenza avviene manualmente digitando un qualsiasi tasto della tastiera. A fine sequenze eventuali codici diagnostici presenti nello storico vengono visualizzati in modo automatico. La visualizzazione sequenziale dei codici di errore può essere ripetuta indefinitivamente senza uscire dallo stato di test, all'uscita da quest'ultimo sia con RESET che per time out di 40 sec. di inattività, si azzera la memoria dei codici e avviene soltanto se tali sono stati visualizzati almeno una volta. In generale l'uscita da qualsiasi test per reset o per time out, che non abbia interessato il test 8, non determina l'azzeramento della memoria dello storico sequenziale dei codici degli errori.
TEST 9 - RESET DEL LETTORE INSTALLATO
Digitare "9" e verificare la scritta 09 EO. Questo test consente di ripristinare una eventuale perdita di configurazione del lettore installato.
TEST 10 - VERIFICA INTERRUTTORE SPORTELLO
Digitare "0" sul display comparirà 10 e subito dopo lo stato dell'interruttore relativo allo sportello e cioè:
S A (sportello aperto)
S C (sportello chiuso)
Per verificare il buon funzionamento dell'interruttore bisogna controllare la coerenza che sul display ad apparecchio aperto risulti S A, e ad apparecchio chiuso risulti S C. Digitando un qualsiasi tasto si esce dal test.
TEST 11 - VERIFICA CHIUSURA/APERTURA BOCCHETTA INTRODUZIONE MONETE
Digitare "*" sul display comparirà 11 in modo lampeggiante. Si potrà eseguire l'apertura o la chiusura della bocchetta nel modo seguente:
A. Digitando il tasto "1" sul display comparirà "11 01" e la bocchetta verrà comandata in chiusura.
B. Digitando il tasto "2" sul display comparirà "11 02" e la bocchetta verrà comandata in apertura.
Le suddette indicazioni sul display rimangono per circa 3 secondi per poi ritornare con la visualizzazione di "11" per dare la possibilità di fare una nuova scelta. L'uscita dal test avviene per T.O. di 40 secondi o digitando un qualsiasi altro tasto non utilizzato dal test.
Se durante l'effettuazione della procedura di test fossero riscontrate delle anomalie esse saranno evidenziate con il relativo codice di errore. Se il test è tutto OK l'apparecchio è pronto per entrare in servizio; pertanto si riportano i microcontatti secondo la configurazione OFF - OFF.

T.P.D.C.

Posizionare l'unico microswitch verso l'alto.
Dare un comando di RESET al pulsante posto vicino al microswitch. Sul display viene visualizzato:
STATO DI TEST
REL. nn.nn xx/xx/xx
(REL.......: identificazione release)
TEST 1: FONIA - SONERIA - BIP RICEVITORE - BOLLINI
Digitare 1 sulla tastiera di selezione, sul display compare TEST 01 lampeggiante. In questa fase TEST 01 lampeggiante si possono effettuare 4 test diversi e cioè:
1 - TEST FONIA: Confermare "1", sul display viene visualizzato TEST FONIA;
verificare la fonia nel microtelefono che rimane attiva per circa 1 min. dopo di che viene visualizzato in seconda riga FINE TEST a conferma della chiusura del test fonia e subito dopo ricompare TEST 01 lampeggiante.
2 - TEST SONERIA: Digitare "2", sul display viene visualizzato TEST SONERIA;
verificare, se è montata la soneria elettronica, che suoni; dopo circa 20 sec.
viene visualizzato il seconda riga FINE TEST con la ricomparsa sul display di TEST 01 lampeggiante.
3 - TEST BEEP RICEVITORE: Digitare "3", sul display viene visualizzato TEST BEEP RICEVITORE; verificare il beep di avviso fine credito nel ricevitore che rimane attivo in modo intermittente per circa 20 sec. dopo di che viene visualizzato in seconda riga FINE TEST con la ricomparsa sul display di TEST 01 lampeggiante.
TEST 2: INTERFACCIA DI LINEA
Digitare "2" e verificare sul display la comparsa del messaggio TEST 02 I.
LINEA seguito da EO in seconda riga.
TEST 3: PIASTRA LOGICA
Digitare "3" e verificare sul display la comparsa del messaggio TEST 03 P.
LOGICA seguita da EO in seconda riga.
TEST 4: VISUALIZZAZIONE CONTATORI
Digitare "4" sul display compare TEST 04 CONTATORI e subito dopo verranno evidenziati in sequenza i contenuti dei contatori suddistinti per tipo (sulla sinistra del display), e la quantità (sulla destra) espresse da numeri di max. 4 cifre che nel seguito saranno indicati con "xxxx" cioè:
CONT NICD xxxx = numeri incassi carta telefonica
CONT NRCD xxxx = numeri riscontri carta telefonica
CONT NICC xxxx = numeri incassi carta di credito
VALORE SCATTO 200 = costo del gettone
Al termine, sul display in seconda riga comparirà il messaggio FINE TEST.
TEST 5: DISPLAY
Digitare "5" e verificare sul display la scritta TEST 05 DISPLAY e subito dopo la comparsa di tutti i numeri su due righe da 0 a 9; al termine comparirà in seconda riga il messaggio FINE TEST.
TEST 6: MOTORE - ATTUATORE SARACINESCA
Digitare "6" e verificare sia la movimentazione del tamburo che quella della saracinesca. Sul display TEST 06 MEC. LET. e subito dopo LETTORE INTEGRATO e al termine in seconda riga FINE TEST.
TEST 7: LETTURA DELLE SCHEDE - BUZZER - LED Digitare "7". Sul display compare il messaggio LETTORE INEGRATO e subito dopo INSERIRE UNA CARTA; introdurre una carta telefonica non esaurita; la
carta sarà trattenuta e poi restituita; sul display comparirà il messaggio CARTA TELEFONICA e subito dopo RITIRARE LA CARTA; si attiverà il buzzer per alcuni istanti. Passare una carta di credito; sul display comparirà CREDITO TELEFONICO se la carta è Telecom, CREDITO COMMERCIALE se commerciale, per poi ritornare sul display INSERIRE UNA CARTA. L'uscita da questo test avviene o digitando un tasto della tastiera o per time-out di 40 sec., visualizzando il messaggio FINE TEST in seconda riga.
NOTA: Una carta telefonica con valore viene restituita dalla bocchetta superiore, mentre una carta telefonica azzerata viene restituita dalla bocchetta inferiore.
TEST 8: VISUALIZZAZIONE SEQUENZIALE DEI CODICI DI ERRORE
Digitare "8". Se successivamente all'ultimo TEST 8 visualizzato non vi è stato un errore che abbia determinato un F.S., eventuali codici diagnostici presenti nello storico vengono visualizzati sul display come di seguito:
In prima riga: ERRORI STORICI
In seconda riga: E11 oppure E12, ecc.
Se vi è stato un F.S. anche se autoripristinante sul display viene visualizzata una sequenza formata dal codice di errore che ha determinato il F.S. più eventuali codici diagnostici presenti nello storico. Più volte l'apparecchio è andato in F.S. più sequenze saranno visualizzate come di seguito:
In prima riga: SEQUENZA N.01
In seconda riga: CODICE E10 oppure Exx
L'avanzamento dei codici/sequenza avviene manualmente digitando un qualsiasi tasto della tastiera. A fine sequenze gli eventuali codici diagnostici presenti nello storico vengono visualizzati come descritto nella prima parte ma in modo automatico. Successivamente sul display vengono visualizzati in modo
automatico i contatori statistici relativi al lettore integrato, distinti per tipo (sulla sinistra), e per quantità (sulla destra) espresse da numeri max di 4 cifre che nel seguito saranno indicati con "xxxx" e cioè:
In prima riga: CONTATORI LETTORE
In seconda riga: CONT FRODE GON xxxx: contatore frode gancio ON
CONT FRODE GOFF xxxx: contatore frode gancio
OFF
CONT ERR LETT2 xxxx: contatore errore lettura T2
CONT INCAGLIO xxxx: contatore incaglio scheda
CONT CANCEL OK xxxx: contatore scheda OK
CONT CANCEL KO xxxx: contatore scheda KO
Termina con TEST 08 SEQUENZE e in seconda riga FINE TEST. Questo test può essere ripetuto indefinitivamente senza uscire dallo stato di test. All'uscita da quest'ultimo sia per reset che per time-out di 40 sec. di inattività, viene azzerata la memoria dello storico sequenziale dei codici di errore, mentre i
contatori statistici relativi al lettore integrato vengono azzerati solo superando la soglia di 9999. L'uscita da qualsiasi test per reset o per time-out che non abbia interessato il TEST 8, non determina l'azzeramento della memoria dello storico sequenziale dei codici degli errori.
TEST 9: RESET DEL LETTORE INTEGRATO
Digitare "9". Sul display comparirà TEST 09 RESET LET.
Subito dopo viene visualizzato:
In prima riga: LETTORE INTEGRATO
In seconda riga: REL nn.nn gg/mm/aa
(REL....... = identificazione della release software)
Subito dopo sul display comparirà FINE TEST.
Questo test consente di mandare un reset al lettore integrato.
TEST 10: VERIFICA INTERRUTTORE SPORTELLO
Digitare "0". Sul display comparirà TEST 10 SPORTELLO e subito dopo in seconda riga lo stato dell'interruttore relativo allo sportello e cioè:
SPORTELLO APERTO
SPORTELLO CHIUSO
Per verificare il buon funzionamento dell'interruttore bisogna controllare la coerenza tra il messaggio sul display e lo stato dello sportello. Per uscire dal test premere un tasto qualsiasi; sul display in seconda riga comparirà il messaggio FINE TEST.
TEST 11: INDICE DEI CODICI DI ERRORE
Digitare "*". Sul display comparirà TEST 11 INDICE. In modo automatico e/o manuale pigiando un tasto saranno visualizzati in ordine crescente tutti i codici di errore in seconda riga, con la relativa descrizione sulla prima riga.
TEST 12: AZZERAMENTO CONTATORI
Digitare "#". Sul display comparirà TEST 12 AZZ.CONT. lampeggiante. Se si vogliono azzerare i contatori bisogna confermare l'operazione digitando nuovamente il tasto "#". Premendo un qualsiasi altro tasto si esce dal test senza azzerare i contatori. Sul display in seconda riga comparirà FINE TEST.
FINE TEST
Se durante l'effettuazione della procedura di test fossero riscontrate delle anomalie esse saranno evidenziate con il relativo codice di errore. Se l'esito del test è positivo, l'apparecchio è pronto per entrare in servizio; pertanto si riporta il microswitch verso il basso (normale funzionamento) e si preme nuovamente il pulsante di reset.

2.3. Il grande sogno della ricarica/duplicazione delle schede Telecom

Tutto era iniziato per me con l’MTF project, apparso su BFI ma avuto da me in anteprima circa 10 giorni prima. Sembrava possibile così ricaricare le schede telefoniche prepagate telecom, ma poi ci arrivò una bella doccia fredda… grazie all’amico Timescape che ci ha evitato di sprecare altro tempo: le schede infatti risultavano copiabilissime: basta avere la testina di un Rotor, e registrare la benda magnetica di una scheda carica su un nastro abbastanza doppio, e incollare questo su una scheda vuota. Il problema era che le schede così ottenute risultavano TROPPO identiche fra loro…
Rimane una strada da percorrere: riuscire a sgamare l’algoritmo di generazione delle schede telecom in modo da produrne anziche copiare quelle esistenti. Così bisognerà sì aspettare che le schede vengano attivate dalla telecom, ma almeno le si potrà consumare prima degli sventurati clienti…

2.3.1 Brutte Notizie per le ricariche di Timescape

Era un pezzo che volevo scrivere quanto segue, ma non ho mai trovato il tempo e la voglia; questo e' quanto.
A riguardo della duplicazione delle tessere magnetiche prepagate telecom (quelle da 5.000/10.000 per le cabine, tanto per intenderci) :
la duplicazione pura e', oltre che non facile, perfettamente inutile... da circa tre anni tutte le cabine in Italia sono collegate a quella che si chiama rete intelligente (la stessa che gestisce i numeri verdi, i 166/144, etc.), che non e' altro il collegare un bel database generical purpose ad una rete telefonica pubblica. L'unico dato che viene utilizzato delle tessere magnetiche e' il numero di serie (impresso nella prima parte della banda magnetica), il restante segnale (i soldi rimasti) anche se viene ancora modificato NON viene piu' assolutamente utilizzato. Su un database di gestione ad ogni numero di serie di card e' associato l'ammontare rimasto.
Per verificarlo prova banale: copiate una carta prepagata (almeno quello a questo punto dovreste saperlo fare), usate una delle due copie in una cabina e scendete ad esempio da 4000 a 3000lire di credito rimasto. Provate l'altra copia in un'altra cabina e vedrete che vi dara' 3000lire rimaste e non 4000 sebbene quella tessera non sia stata toccata... scendete da 3000 a 2000 con questa seconda e riprovatele entrambe dove volete e le troverete scese a 2000lire... unica soluzione e' scoprire l'algoritmo dei numeri di serie (e penso sia banale, se non addirittura progressivo) e cambiare il numero di serie sulle carte copiate (complicato, bisogna sapere oltre che il bias del nastro magnetico anche la modulazione esatta usata da telecom,anzi dalla urmet, e riprodurla)... per la cronaca per copiare la carta e' stato usato del nastro dei vecchi registratori a bobina (ancora usati in qualche rara sala d'incisione)...

2.3.2. L’Ormai defunto MTF Project

di Mc Crack

Tutto e' iniziato qualche mese fa, quando ad una delle tante fiere dell'informatica, mi capito' sotto il naso uno stranissimo oggetto.. all'apparenza sembrava un normalissimo gioco per bambini, di quelli tipo sapientino che ti
insegnano il nome degli animali o come si dice in inglese "cesso".. era un gioco abbastanza vecchio e demente, infilando delle tessere nell'apposita fenditura ascoltavi una voce che spiegava cosa dovevi fare... dopo qualche secondo di osservazione notai pero' un particolare molto interessante: quelle tessere avevano il messaggio memorizzato su una banda magnetica molto simile a quella presente sulle carte telefoniche telecom.
Per 10 mila valeva la pena di provare se questa malsana idea, infilare una carta telecom in un gioco per bambini, potesse avere un senso.. e cosi' comprai quel gioco.. In quel preciso momento prese il via il Progetto MTF... ovvero Magnetic Telecom Fuck..
Il Dimmy (prodotto dalla CABEL) ribattezzato MTF1 (per dargli un tono piu' serio) sembra davvero pensato per leggere le carte telefoniche.. la sua testina, oltre ad essere di buona qualita', e' fissata in modo da scorrere verso l'alto e verso il basso, in modo da centrare esattamente la traccia magnetica presente sulla scheda.. Cosi', dopo aver collegato l'uscita dell'altoparlante all'ingresso della Sound Blaster, sono riuscito a memorizzarmi in formato wave la forma d'onda di diverse carte telefoniche.. e in questo articolo vi esporro' i risultati delle mie ricerche..
- Analisi dell'onda di una generica carta Telecom Premessa: purtroppo la mia conoscenza dell'elettronica e' molto scarsa.. visto che ho pure frequentato il liceo scientifico, le poche informazioni che possiedo sono dovute a un puro interesse hobbystico.. i dati riportati qui di seguito sono dunque piu' frutto dell'intuito che di una specifica preparazione.. percio' se vi dicono di mettere la mano sul fuoco per qualcosa che e' scritto qui sopra... non lo fate...
Studiando i wave di diverse carte da 10000 e 5000 mi sono accorto innanzi tutto che una scheda telecom e' sempre divisa in tre parti.
Le prime due sono fisse, ovvero tutte le volte che la carta viene usata non cambiano (fra la prima e la seconda serie c'e' sempre un impulso singolo)..
Con molta probabilita' dunque queste due parti contengono il numero di serie della tessera e la sua data di scadenza.. oltre ad altre informazioni specifiche della telecom. Poi c'e' la terza parte, e qui le cose si fanno piu'
interessanti.. Infatti e' costituita da una strana sequenza di onde tutte uguali (se si esclude l'ultima).. mi sono dunque chiesto cosa dovrebbero rappresentare tutte queste onde messe in fila e, alla fine, mi sono reso conto che il loro numero corrisponde esattamente alle 200 lire rimaste sulla tessera.. ovvero una scheda nuova da 10000 ne avra' 50 e una da 5000, 25.. tutte le volte che usiamo la carta vengono cancellate un numero di onde pari agli scatti effettuati e, ovviamente, l'assenza di queste onde significa che la vostra scheda e' scarica..
Ma andiamo un po' piu' in profondita'.. Innanzi tutto: quale tipo di memorizzazione e' usata ?
Qui il discorso si fa abbastanza incasinato.. da quello che ho letto esistono una caterva di modi di memorizzare dati su nastri magnetici, ognuno con i suoi standard e cazzi vari..
poi io non sono assolutamente preparato in questo settore e i mezzi di cui dispongo come avrete capito sono ridicoli.. pero' osservando bene i file in mio possesso sono arrivato ad alcune conclusioni.. innanzi tutto si tratta di un codice digitale, ovvero di una sequenza di 0 e 1. Infatti se si osserva il wave ingrandito, si nota che sono due tipi di onde che si ripetono in successione, cosa che implica necessariamente la presenza di due livelli logici..
Mi sono chiesto perche' le onde abbiano una forma cosi' strana, con quella rientranza come se fossero mozzate..
non sono sicuro, ma penso che sia dovuto al fatto che la testina magnetica ha una banda di lettura troppo stretta e perde parte delle informazioni memorizzate sulla traccia..
Si puo' ipotizzare come sarebbero dovute essere queste onde e ci si rende conto di un particolare importante: una e' costituita da un'unica oscillazione mentre l'altra ne ha due..
ovvero una ha la frequenza doppia dell'altra. E' una mia ipotesi ma questo si dovrebbe chiamare standard f-2f, che e' spesso utilizzato in carte di credito e carte bancarie..
Lo standard F2F e' molto intuitivo:
_____ __ __ _____ __
| |_____| |__| |__| |__| |_____
^ ^ ^ ^ ^ ^ ^
0 0 1 1 0 1 0
Come vedete se in un intervallo di tempo c'e' una sola oscillazione si tratta di uno zero e due se e' un uno..
La parte finale delle carte telecom, quella dove sono memorizzati i soldi, e' costituita da una serie di zero terminata da un 1, mentre le prime due sono una sequenza di 1 e 0 variabile da tessera a tessera... e questa e' la sintesi di quello che sono riuscito a sapere dall'analisi dei wave..
- Cosa possiamo ottenere da queste informazioni -
E' possibile ricaricare una carta telecom ? A questo punto direi proprio di si.. vediamo in che modi...
(Tralascio di citare metodi come appoggiare la carta sullo schermo di un vecchio televisore, o immergerla in un forte campo magnetico... sono entrambe delle panzane galattiche...)

1: La ricopiatura analogica

Il primo metodo e' il piu' intuitivo: copiare l'onda di una scheda carica su una scarica..
Questo e' possibile perche' dai miei studi risulta che il nastro magnetico delle tessere e' riscrivibile (tanto riscrivibile che durante le mie prove ho mandato a puttane una scheda carica con 9400... spero che sia un investimento...)
Dunque si puo' usare il wave memorizzato dal Dimmy, assieme al circuito di un vecchio registratore, per pilotare dall'uscita della Sound Blaster una testina magnetica che copi sulla traccia della tessera scarica quello letto in precedenza da una carica..
Quali sono i problemi ? Il primo problema e' la larghezza della banda di lettura/scrittura della testina.. come infatti vi avevo fatto notare in precedenza, le onde memorizzate nel wave sono tagliate in alto e in basso.. un difetto che non e' rilevante se si vuole capire cosa c'e' scritto sulla tessera, ma che diventa fondamentale quando noi andiamo a scrivere questa onda parziale su una tessera scarica... il risultato e' che le cabine telefoniche rifiuteranno sdegnate la vostra carta..
Il problema puo' essere risolto comprando una testina delle giuste dimensioni.. e qui ci sono altri problemi: quali sono le giuste dimensioni, esistono testine di questo tipo ? ..Non ne ho la minima idea..
Un altro problema fondamentale e' la velocita' di lettura/scrittura della tessera..
Il formato F2F impone una velocita' assolutamente costante della tessera, altrimenti si possono leggere degli 0 al posto degli 1 e viceversa.. poi se la velocita' e' troppo bassa si rischia di avere un segnale a bassa frequenza che viene tagliato dai filtri passa-alto della Sound Blaster.. rendendo vani i nostri sforzi.. consiglio di trovare un modo di leggere e scrivere la scheda con una velocita' di 4-5 cm/s ottenendo cosi' un segnale sui 150 Hz..
Nel caso dell'MTF1 (Dimmy) ho risolto il problema aumentando il voltaggio del motorino che fa avanzare la scheda, ottenendo un wave che corrisponde a una velocita' di lettura di circa
4,3 cm/s...

2: Sintesi digitale del segnale

Invece di ricopiare un segnale, con tutte le distorsioni connesse, si puo' usare un programma che ricrei un codice F2F del tutto identico a quello presente su una tessera..
Questo programma dovrebbe pilotare una piccola interfaccia attaccata alla porta parallela che inverte la polarita' della testina in modo da ricreare esattamente il codice di una carta carica... In questo modo oltre a essere piu' sicuri che la carta caricata funzioni si potrebbero inserire in una tessera molti piu' soldi del consentito.. la banda magnetica di una scheda non e' mai sfruttata fino in fondo, c'e' sempre un pezzo vuoto..
se si riempie quel pezzo prolungando la terza parte del codice si ottiene un scheda da 15000 e forse anche da 20000 (sempre che la telecom non abbia predisposto delle protezioni in questo senso...).
I problemi di questo metodo sono i seguenti: in primo luogo non sono neanche sicuro che lo schema adottato sia l'F2F.. poi c'e' sempre il problema di reperire una testina magnetica larga quanto basta.. infine bisognerebbe calibrare il programma sulla giusta frequenza per far combaciare gli 0 e 1 di tessere originali e copiate..
Concludo dicendo che in questo momento sono impegnato nello studio di un sistema di ricarica seguendo le idee del primo metodo.. se mai dovesse funzionare aspettatevi un articolo con tutti i dati tecnici necessari per
riprodurlo...
MTF UPDATE - 1
In attesa di progredire nella ricopiatura ho fatto qualche esperimento sulla possibilita' di rendere indelebili le tessere telecom... in modo ovviamente da riutilizzarle a piacere.
Non so se lo sapete, ma fino a non molto tempo fa era possibile fare una cosa di questo tipo piazzando nel punto giusto un piccolo pezzo di nastro adesivo. In questo modo il debole campo magnetico utilizzato per aggiornare la scheda non riusciva a fare piu' il suo dovere, trasformado la tessera in una fonte inesauribile di gioia per il suo proprietario :))
Ora.. che si puo' fare adesso ? Devo dire che tutti i miei sforzi in questo senso sono stati vani.. ho provato praticamente tutto, da piccoli strati di isolante a bagni in liquidi adesivi. Ho ricoperto le tessere pure con la lacca per i capelli di mia nonna e gli ho fatto fare un bagno nell'acido ferrico (cosa inutile ma divertente). Infine, sapendo che le microonde provocano degli archi voltaici all'interno dei metalli, e che queste correnti li riscaldano, ho fatto un ultimo disperato tentativo: carta da 5000 (ovviamente praticamente scarica.. mica sono masochista) nel forno a microonde. Cosa dovevo ottenere: In teoria l'effetto Joule sulle particelle di materiale conduttivo, presenti sulla scheda, avrebbe dovuto riscaldarle a tal punto da sciogliere lo strato di supporto e fissarle cosi' alla superfice...
Cosa ho ottenuto: mia mamma che mi da dell'imbecille e niente altro. Insomma.. riuscirete a renere illegibile una scheda ma non indelebile.
MTF UPDATE - 2
Finalmente mi e' arrivato quello che aspettavo !!! Ho disponibili due testine magnetiche predisposte per leggere proprio le carte telefoniche. Collegata una di queste al mitico registratore del Commodore 64 sono venute fuori due cose:
La prima e' brutta, ovvero che la migliore qualita' di registrazione ha fatto cadere l'ipotesi che si tratti di un codice F2F.
Sembra infatti (e mi e' stato confermato da un tipo esperto in queste cose) che sia una modulazione del tutto atipica.. probabilemte pensata esclusivamente per le tessere magnetiche adottate dalla telecom. (Controllando al sito della Urmet, la ditta che le produce, sembra proprio che sia un loro brevetto (vedi http://www.urmet.it ). Peccato... a questo punto sintetizzare un segnale di ricarica diventa molto piu' complicato..
La seconda notizia e' pure peggio. Le testine adatte alle schede hanno un nucleo di lettura/scrittura di quasi 5mm, piu' del doppio di quelle normali.. il problema grosso riscontrato e' che la lettura avviene senza problemi, ma il circuito del registratore non ha abbastanza potenza per gestire la fase di scrittura... ovvero al massimo si riesce a cancellare la scheda... e non a ricaricarla.. Puo' essere che la carta telefonica sia pensata in modo da essere solo cancellata, ma in un mio precedente tentativo ho riscontrato la possibilita' di incidere dei segnali se il campo e' abbastanza forte.
Cosa implica tutto questo ? Che per ricopiare analogicamente una scheda e' necessario o trovare un registratore
che abbia la forza sufficente o costruirsi un circuito ad hoc (cosa che va molto oltre le mie capacita').

2.3.3. Un altro Improbabile progetto di ricarica

di Turi Turi

Ho in progetto un metodo, direi light forcing, con il quale ricaricare le schede dal telefono pubblico stesso.
Il concetto e' questo: Tagliando una striscia sottile dalla scheda carica (10000), corrispondente alla banda magnetica ed incollandola in maniera provvisoria su una sceda scarica, i nuovi telefoni non si accorgono dello spessore e leggono la cifra 10000 ( prova gia' effettuata su diverse cabine).
A questo punto si dovrebbe realizzare un sistema di incollaggio preciso ma 'leggero' che consenta di tirare via da sotto la testina la striscia magnetica carica. Se , come credo ,il telefono non se ne accorge comincera' regolarmente il decremento a partire da 10000, quindi arrivati gia' a 9800 si potrebbe interrompere la telefonata effettuata e, ritengo, che la scheda dovrebbe uscire con questo valore inciso (anche alla luce dell'MTF project).

2.3.4 Qualche nozione sulle carte magnetiche

di Master

Le carte magnetiche si dividono in due gruppi: Le carte Iso-standard e quelle band-origin.
Delle carte band-origin (carte telefoniche da 5/10m lire, viacard, airport free, Go bank, Electronic money) e' inutile parlare ...
possiedono codici magnetici particolarissimi e leggibili solo da reader speciali non in vendita al pubblico.
Le carte telefoniche da 5/10000 lire hanno perfino una quarta traccia magnetica di protezione oltre alle tre usuali che fuoriesce dalle misure standard percui oltre al lettore speciale serve anche un particolare decodificatore URMET che la URMET di Roma appunto non vi venderebbe nemmeno se vi presentaste travestiti da monsignore col passaporto rosso!
C'e' pero' un dato di fatto: ogni cabina telefonica possiede un lettore-scrittore della URMET!
Pero' (almeno nelle cabine un po' vecchiotte) e' ATTACCATO al telefono!!! (Fate un po' voi!!)
Questo comunica col telefono stesso tramite interfaccia RS-232 standard (c'e' perfino il connettorino supplementare... dentro!) ...averne uno da attaccare al pc potrebbe essere interessante no !?
a titolo di pura informazione nella quarta traccia (quella inscrivibile) c'e' scritto il codice 111110101100011010001000 uguale per tutte le carte! Sono semplicemente i numeri da 7 a 0 in fila!! (Lo puo' leggere chiunque con una lente di ingrandimento magnetica acquistabile a l.25.000 presso qualunque negozio specializzato in automazione industriale : quelli che vendono gli orologi per il personale a schede tanto per intenderci!.)
Il codice pero' non parte su tutte le carte dallo stesso punto: e questo ha la sua influenza infatti la distanza del paccheto codice dall'inizio della banda e' a sua volta un numero che influisce sulla metodologia di interpretazione del codice stesso.
Se tagliate la banda ad una carta telefonica infatti e la riattaccate leggermente spostata (1/2 mm basta) a destra o a sinistra il telefono in cui la inserirete andra' in tilt dando valori sballati e a volte anche caratteri! Pero' non funzionera' almeno sino a quando non rimetterete una scheda 'corretta'. Eppure su schede diverse il codice a volte e' spostato anche di un paio di centimetri!!! (Avra' la sua importanza no!?) le iso-standard sono tutte le carte che hanno il codice magnetico apposto su una fascia delle dimensioni di circa 1/4 della carta stessa distanziata 5 mm da uno dei duel lati lunghi. Su queste bande sono scritte informazioni binarie in fomato iso-standar appunto ovvero una specie di MS-DOS magnetico. Il formato ISO e' leggibile da qualunque lettore tri-traccia (oggi tutti i reader-writer sono tri-traccia!). La comprensione o la decodifica di questo formato e' inutile poiche' un malvivente che volesse ad esempio duplicare una carta di credito telefonico dovrebbe solo leggere il codice sulla carta con il lettore e riscriverlo cosi'-com'e' su un'altra carta bianca! (Esistono perfino writer
multischeda ovvero macchinette che infilata la scheda madre da un lato ti producono 100 e piu' cloni in un colpo solo ... queste pero' costano in media da 5 agli 8 milioni!).
Sono iso-standard carte di credito telefoniche, carte di credito generali, bancomat, passi, e wolfer commerciali.
Un criminale che volesse copiare un bancomat in serie per poi riutilizzarlo oggi farebbe poca strada. Facciamo un esempio: un tossico tunisino fa prendere ad un suo amico (altro tossico tunisino!) un bancomat in una banca qualsiasi (lo danno a cani e porci!). Questo se lo duplica in mille esemplari e poi col suo bel codicino regolare va in 1000 bancomat diversi e da ciascuno preleva 500,000 lire. Questo si poteva fare solo diversi anni fa quando l'operazione sul bacomat veniva elaborata direttamente dalla carta e i movimenti diventavano effettivi presso la tua banca solo dopo 15/20 giorni. Oggi tutto e' collegato in real time percui dopo il primo prelievo le altre carte sarebebro morte!. Tanto varrebbe al tunisino far prendere al suo amico dieci o venti blocchetti di assegni per poi rivenderli o usarli cabriolet ... il reato sarebbe sicuramente minore. (La truffa come reato e' stata anche depenalizzata... oggi e' solo reato civile... manco si finisce piu' in galera.... Un poveraccio ha un negozio di elettrodomestici... un coglione gli entra la mattina presto e gli frega con assegno a vuoto mezzo magazzino... quest'ultimo si becca solamente (se viene preso) una denuncia civile e una multa irrisoria!... bah ... che mondo!!!)
Le carte di credito telefoniche invece funzionano ancora sul vecchio sistema.
Io ad esempio mi sono fatto una copia (e' legale questo eh!!!!) della carta di mia moglie per poter usare ambedue lo stesso numero di codice della nostra ditta.
(La telecom non sente seghe.... se hai due carte devi avere due codici! oppure prendi la multiutenza che costa una martellata sui coglioni!) L'unica cosa spratica e' che quando telefona mia moglie se io cerco di prendere la linea con la stessa carta trovo occupato. Immaginate il casino con 100 carte e piu'! La telecom non effettua il back route se non su richiesta specifica (gli costa fatica!) percui se uno telefona da Milano con un carta e poi lo stesso (o un altro per lui) telefona da Roma con la stessa carta dopo tre minuti nessuno se ne accorge. Se la Telecom volesse controllare potrebbe effettuare come sopra detto il beneamato back route e scoprire in
pochi secondi la duplicazione della carta pero'! Come dicevo prima le carte di credito telefoniche funzionano ancora con lo schema del vecchi bancomat: voi fate le vostre belle telefonate e i soldi dal conto vengono prelevati dopo 20 giorni.
C'e' un problema dopo le prime 100.000 di spesa la Telecom vi blocca temporaneamente la scheda e vi chiede di firmare una specie di contrattino dove dichiarate che avete intenzione di usare la scheda per importi superiori.
Fatto questo avete una scheda che (per almeno 20 giorni) vi permette una mole di traffico telefonico milionaria! Non sapete nemmeno quante denuncie vengono fatte ai tunisini di cui sopra che si duplicano le schede con questo sistema e poi fanno telefonare i loro amici al 50% delle tariffe Telecom in Africa a rotazione per 24 ore al giorno.
THE LEGEND:
La carta telefonica dentro il sale per qualche giorno o sul televisore b/n acceso da qualche ore per ricaricarla sono delle belle leggende metropolitane ...io (scemo!) ci ho pure provato .... NON FUNZIONA!!!
Non funziona con le chede scariche e non funziona con quelle che hanno ancora dentro qualche lira. E' probabile invece che il televisore smagnetizzi quelle cariche... questo si!!!
(E' possibile che le interferenze magnetiche del televisore modifichino l'importo della scheda a vostro favore: la probabilita' di riuscita puo' essere paragonata a quella di far centro con un bottone in una giornata ventosa dentro un bicchiere posto a dieci metri di distanza.)
Lo scotch sulla banda per non far modificare l'importo dal lettore: che cazzata!!! se il lettore non e' in grado di scrivere il codice ovviamente non puo' nenche essere in gradi di leggerlo no!!!!

2.4 Ed ora qualche metodo per chiamare gratis o quasi.. o no?

Qui sotto trovate qualche metodo selezionato tra quelli presenti su Spaghetti. Purtroppo la telecom sta facendo di tutto per renderli inutili.

2.4.1. Le ultime 200 lire di Savio

Per telefonare a tempo indeterminato con una tessera servono: una cabina (non conta se nuova o vecchia, basta che funzioni a scheda), una tessera contenente almeno il prezzo dello scatto alla risposta (ad esempio 200£ per una urbana) e una tessera vuota.
Si inserisce la tessera "carica" e si compone il numero desiderato; subito dopo si mette anche la tessera vuota tenendola ferma con un dito il più dentro possibile. Quando la prima tessera si esaurirà, verrà espulsa da sotto (NON TOGLIERLA ASSOLUTAMENTE FINO ALLA FINE DELLA TELEFONATA) e il lettore tenterà di tirare dentro la nostra seconda tessera, ma non vi riuscirà a causa del nostro dito. Ciò nonostante la comunicazione rimarrà aperta grazie alla tessera vuota (è un po' il meccanismo dell' "ultimo 1000£ nei GSM"). Quando si desidera terminare la telefonata è sufficiente riattaccare la cornetta ed estrarre le tessere. L'unico svantaggio è che serve sempre una tessera con poco credito (vedi punto 3), ma posso assicurarvi che funziona!!!

2.4.2. Il trucco delle tre schede

di Dark Soul

Cio' che serve: una scheda da 15.000 piena (hanf hanf) e 2 sKede vuote.
Il metodo consiste nel cacciare il piu' dentro la scheda piena in modo che la legga ma che non possa piu'
sovrascriversi.
Spiego: durante la telefonata vedete solo le lire che scendono, ma la tessera non si smagnetizza, bensi' questo
avviene alal fine della telefonata
Per Farlo: Prendete una scheda piena da 15.000 (o 10 o 5, dipende quanto volete far durare la telefonata) e
infilatela dentro, aspettate che appia sul display le lire che rimangono.
Dopo di che' infilate dentro un'altra scheda vuota, e dietro un'altra ancora.
La telefonata durera' finche' non appariranno le 0 lire sul display, e allora, quando la tessera piena dovrebbe essere
smagnetizzata, viene smagnetizzata quella vuota e quella piena rimane piena.
Note: Anche in questo bisogna avere culo ma, a differenza degli altri, in questo bisogna fare anche molra pratica e
bisogna essere delicati mentre si inseriscono le 2 sKede vuote.
(Questo metodo non dovrebbe più essere utile a causa del famigerato database intelligente –NdCDP).

2.4.3. Sfruttare le Carte Prepagate internazionali e le carte di credito telefoniche.

Estratto da Butchered From Inside 2

AUTORE: LeLe
CONSUMO: Qualche litro di aria
1 bicchiere di coca(ina) ;-)
1 toast
THANX: Roberta, pIGpEN, bELFy, ins4ne & BFI 98 in general.
Nel breve articolo che ho scritto ho intenzione di parlarvi della carta "CALL IT OMNIA" di Telecom Italia. Essa consente di effettuare chiamate in Italia e da/verso l'estero, addebitando la telefonata o su bolletta telefonica
o su conto corrente bancario o ancora su carta di credito commerciale.
Ma se volete le solite informazioni commerciali basta che andiate a leggere pag. 17 dell'elenco telefonico. Quello che a noi piu' interessa ora e' l'aspetto tecnico-pratico.
La "CALL IT OMNIA" si presenta con le dimensioni standard di una carta di credito, con una banda magnetica sul retro. Questo particolare permette l'utilizzo della carta nelle cabine telefoniche munite di lettore apposito.
Una volta inserita la scheda, questa deve essere tolta subito e su display dell'apparecchio appare la richiesta del CU (Codice Utente) e quindi dovra' essere inserito un numero (PIN) di 4 cifre.
L'interessante della carta e' che puo' essere sfruttata senza possederla, ed anche da alcuni telefoni privati (esclusi cellulari), tramite il servizio 143.
A questo numero risponde un centralino automatico a cui dovete fornire il numero di contratto ed il PIN della ...ehm...ehm... VOSTRA carta.
Il numero di contratto e' impresso sulla tessera ed ha 7 cifre.
Bisogna dire che alla Telecom non hanno capito bene cosa voglia dire sicurezza, poiche' 4 cifre di PIN non sono molto difficili da trovare con un semplice programmino.
Unico inconveniente e' che dopo il terzo tentativo non andato a buon fine, il 143 vi passa l'operatore e sfido a spiegargli che state scomodando alcune centinaia di PIN.
Un altro problemino e' dato dal fatto che l'intestatario puo' richiedere gratuitamente la documentazione del traffico, in modo da registrare tutte le chiamate effettuate tramite la carta.
Per ovviare a questo "inconveniente" potreste inviare alla filiale Telecom di appartenenza una lettera in cui a nome dell'intestatario chiedete la sospensione della documentazione.
Il nome dell'intestatario e' anch'esso impresso sulla carta, assieme alla data di inizio di validita' della carta.
Personalmente ritengo che il sistema sia valido, specie se volete utilizzare un POP di un provider lontano da casa vostra e quindi interurbana.
In sintesi cio' che dovete procurarvi sono quanti piu' numeri di contratto possibile, poiche' per il PIN basta un po' di buona volonta'.
Grazie per il tempo che avete perso leggendo questo articolo; spero non vi abbia annoiato. La prossima volta, se ne avrete voglia, vi raccontero' qualcosa sul PNN ovvero il nuovo PIANO NAZIONALE DI NUMERAZIONE
che riguardera' tutta l'Italia e rivoluzionera' il sistema attuale.
Grazie ancora e speriamo di leggerci presto nei prossimi numeri di BFI LeLe
NOTA DI pIGpEN: Io mi permetterei di indirizzare un paio di secondi della vostra vita a questo ragazzo e alla sua buona volonta' di tirar avanti alla grande il povero pig alla fine di questo anno scolastico del cazzo,
grazie davvero per il semplice fatto di averti compagno di banco :)
TELEC0M FUCKiNG UPDATE
Dopo aver letto l'articolo di LeLe (Carte di credito telefonica) vorrei fare qualche precisazione. E' vero che la carta Call It della Telecom ha la facolta' di poter essere usata senza averla tra le mani, ma conoscendone
semplicemente il codice PIN, ma questa e' l'ultima carta che utilizzerei per chiamare gratuitamente poiche' e' quella che ti fa sgamare piu' rapidamente.
Infatti se il titolare si dovesse accorgere di qualcosa di strano sulla sua bolletta potrebbe tranquillamente chiedere alla TELECOM la sospensione del servizio e la notifica di TUTTI i numeri comprensivi di date e di
luoghi con conseguente sole a scacchi e sedere rosso.
Ora il punto e': la telecom cosa fa per prevenire tutto questo? Fa indagini segrete in collaborazione con i pulotti che aspettano di beccarti in flagrante nel mentre chiami e registrando magari le telefonate.
Quindi sconsiglio a tutti quelli che vogliano chiamare gratis di usare questo metodo in quanto INUTILMENTE pericoloso. Lo stesso metodo descritto da LeLe non vale mica solo per le Carte "CALL IT", ma per ogni tipo di
carta PREPAGATA emessa dalla TELECOM ITALIA. Pensate a quando partite per l'estero e vi comprate magari all'aereoporto una bella CARTA DI CREDITO INTERNAZIONALE della Telecom.
Il funzionamento di base e' lo stesso solo che c'e' una bella differenza, il servizio in questo caso e' PREPAGATO e di conseguenza alla Telecom non gliene frega un cazzo di come la usiate e nemmeno se la hanno usata a
sbafo perche' loro i soldi li hanno gia' beccati!!!!!
Mi ricordo quelle orette ai telefoni pubblici di un bel College che mi fruttavano centinaia di crediti telefonici con conseguente chiamate gratis a casuccia.
Il punto di vista Tecnico e' questo: Voi vi piazzate al telefono e fate finta di parlare con mammina. Al telefono affianco compare il cazzone che deve chiamare a casa con la sua bella tessera. 9 volte su 10 non pensa
a coprirsi il numero (PIN) e voi ve lo memorizzate (anche se e' un po' difficile) oppure ve lo appuntate in modo da non destare sospetti (magari mettendo un prefisso italiano prima e facendo finta che vi stessero dettando un numero al telefono e poi chiudete e ve ne andate. Piu' tardi andate a fare voi il numero verde della telecom che viene fornito sulla Carta (poiche' varia da paese a paese) e quando vi chiede il codice di identificazione voi ci infilate quello del CAZZONE e chiamate a spese sue!!!!
Il cazzone intanto deve fare un'altra chiamata, si avvicina al telefono, compie tutte le operazioni necessarie e si sente dire "ci dispiece comunicarle che il suo credito residuo e' terminato" con conseguente bestemmia e
magari rottura del telefono (del tipo "Porca puxxana mi hanno fottuto i soldi" o "che caxxo succede avevo tanti crediti e ora non ce ne sono piu'?!?").
Se il CAZZONE e' cazzuto, al rientro in Italia si rivolgera' alla TELECOM chiedendo spiegazioni e la TELECOM non fara' niente altro che NIENTE, dicendo che la colpa e' dell'utente che non ha tenuto segreto il PIN (che in
questo caso diventa di una decina di cifre e non e' personale, ma assegnato a caso dal computer della Telecom) e chiudendo li' il caso, anche perche' quelle telefonate le sono state gia' pagate.
Allora il cazzone che tutto sommato ha perso una 50ina di mila lire ci lascia stare e se ne va a casa (io dubito anche che qualcuno si sia mai rivolto alla Telecom per il rimborso scheda).
NON so se sia possibile, MA NON CREDO PROPRIO, richiedere i numeri effettuati e quindi risalire a voi, ma NON E' POSSIBILE che le autorita' vi vengano a rompere i coglioni per varie ragioni. Numero 1 voi potete sempre
dichiarare di avere avuto una tessera prepagata con lo stesso PIN e di averla buttata dopo averla esaurita (non siete mica tenuti a conservarla dopo l'uso!!) denunciando una specie di errore di STAMPA o di assegnazione
del numero con conseguente archiviazione rapida del caso e NUMERO 2 (importantissimo) il fatto e' avvenuto all'estero e la POLIZIA o FINANZA che sia non puo' indagare su fatti avvenuti all'estero.
Insomma, questo lo dico per i PARANOICI, secondo me e' piu' facile che vi sgamino in flagrante mentre vi duplicate una cassetta audio per sentirvi la musica con il walkman e vi arrestino per pirateria contro il mercato
della musica (condannandovi pure!!) o che si buchi il preservativo mentre vi scopate una bellissima ragazza e vi becchiate 5 gemelli e una suocera Transex invece che vi rompano i coglioni per aver usato una prepagata
altrui!!.
Il fatto interessante e' che non si possono utilizzare solo dall'estero e che la telecom italia non e' l'unica produttrice di schede del genere.
L'Italia e' uno dei pochi paesi che utilizza un sistema di schede prepagate su un supporto magnetico avendo fornito ogni cabina di un lettore (di persona ho visto un altro solo sistema del genere, si trova in Grecia e usa
chip come quelli del GSM invece di supporti magnetici) a causa dell'alto costo degli apparecchi e dell'estrema facilita' di riprodurre le schede con un po' di conoscenza tecnica (e che caxxo!!!!!!) e sopratutto le macchine
adeguate, di conseguenza i grandi paesi (ne cito un paio a caso: gli USA (li conoscete??) e la Gran Bretagna) hanno adottato questo sistema molto piu' semplice anche se piu' complicato da usare.
In questo modo le compagnie tipo la AT&T sono riuscite a vendere un ingente quantita' di scatti prepagati a prezzi scontati a delle compagnie che poi li dividevano in schede e li vendevano rialzandone il prezzo e
"sgobbandoci su".
Le schede prepagate sono quindi vulnerabili solo per il cattivo uso fatto dai consumatori e non per la bassa sicurezza del servizio.
In questo modo negli States ho fatto incetta di carte e numeri che poi ho utilizzato anche dall'Italia chiamando gratis ovunque sul globo poiche' il numero verde da chiamare e' riportato sulla carta ed esiste in tutti i
paesi del mondo (specialmente per le carte prepagate dell'AT&T) in modo da renderle utilizzabili da ogni parte del globo e a prezzi uguali per le chiamate all'estero (cosa che le carte magnetiche prepagate della telecom
si sognano, al limite le puoi usare come tagliacarte all'estero :-((
Di conseguenza se volete procurarvi qualche numerino utile andate all'aereoporto internazionale piu' vicino, mettetevi ad un telefono pubblico e buon divertimento!!!!
Al piu' presto cerchero' di farvi avere una lista dei Produttori di carte di Credito Telefoniche con relativo numero verde d'accesso dall'Italia, cosi' l'unica vostra preoccupazione sara' quella di leggere il produttore (il
marchio della tessera) e di copiarvi il numero di IDENT (che ho chiamto PIN per comodita').
A presto Ph d'Italia.
|PazzO| [S0ftPj98]

2.5 Cosa fare con il telefono

Due articoli su cosa possiamo fare di costruttivo o di distruttivo al telefono pubblico.

2.5.1. Cosa facciamo oggi al nostro amato telefono?

di Master of Puppets

Discuteremo ora di ciò che non potete fare ad un telefono pubblico: c'è un pò troppo caos, a quanto ho visto, e mi sembra giusto spiegare quali tecniche sono da relegare alla storia del phreaking.
Le tecniche che analizzerò sono le seguenti:
Boxing, Punching, Lo switch sotto al display, Storie varie con le monete, Tessere telefoniche, Danni al telefono.
Boxa tu, che io ho altro da fare. Bene, anzi, male, perchè il boxing è stato il cavallo di battaglia del phreaking per una cifra di tempo, e adesso, invece, di questo cavallo non ne è rimasta che colla.
Questo è anche colpa, comunque, di tutti quei coglioni che hanno comprato una Blue per chiamare gratis, e hanno accellerato la mano di mamma Telecom nel rimodernare i propri sistemi. Quanti di questi erano Phreakers?
Nessuno credo capisse come funzionasse la scatoletta magica.
Quante Box avevamo in gioco? Veramente troppe, ma le più famose sono sicuramente la Blue e la Red box, la Green, che altro non era che un mix delle prime due, e la beige box.
La Blue box non faceva altro che imitare i toni di servizio della linea ( ve lo dovevo dire io?), in Italia ha avuto una vita brevissima, ma era sicura, perchè a differenza di altri stati non ti tracciavano dopo quattro minuti di stranezze rilevate sulla linea.
Non si può più usare, lo sapevate, no? I sistemi telefonici italiani sono, come dire, un pò cambiati, quindi scordatevi, cari, di downlodarvi da internet uno schema di Blue (peraltro introvabile) e di usarlo, anche perchè i
telefoni, ormai, sono costruiti con filtri atti a bloccare certe frequenze...
La Red box imitava invece il rumore delle monetine che infilavi nel telefono: mi spiego, metti 100 lire? alla centrale viene inviato il suono di frequenza XXX.
A parte che il concetto di base era lo stesso della blue (ma qui non ti tracciavano ) e quindi oggi totalmente superato, tutti i progetti di red box venivano dagli USA, dove, guarda caso, le monetine, e i telefoni, sono diversi dai nostri.....
vi lascio tirare le vostre conclusioni, aggiungendo che io, ai tempi, mica c'ero arrivato, e adesso (anche prima) ho un bel soprammobile inutile.
Della Green non ne parlo neppure....
La piccola Beige Box non è altro che il lineman handset, il telefono con i coccodrilli degli omini Telecom. Nulla di speciale, un telefono normalissimo, e una box che anche un handicappato saprebbe costruirsi.
Questa funziona, ma cosa potete farci?
Prendete uno degli armadi grigi Telecom, uno di quelli dove vedete ogni tanto gli omini lavorare, e apritelo a vostra discrezione. Dentro trovate una marea di ponticelli. se vi attaccate voi , a uno di questi, avrete commesso un reato mica da ridere (come se scardinare l'armadio non lo sia), avrete occupato una linea d'utente. Cosa fare ora? A parte non farvi sgamare dalla pula, vedete un pò voi....
Non sperate di collegarvi alla linea di un telefono pubblico perchè non funziona, ho provato sulla mia pelle, prima dal telefono pubblico a scuola, poi da un telefono pubblico dove lavoro.... beh, la linea del coso è controllata, e due telefoni connessi alla stessa linea non sono una cosa poi tanto normale.
P. S.
Se dovete telefonare, e trovate un bel lucchetto al telefono di casa, staccate la spina e sbattete nei buchi la vostra Beige... pulito, indolore, a meno che non ci sia anche la tabulazione del traffico.
Morale della favola: Se volete boxare, ma non vi piace il naso rotto e i guantoni, fatelo in beige, che quest' anno va pure di moda...
Punching ( questo sconosciuto )
Non vi è capitato quel cugino che, quando avevate quindici anni con una graffetta telefonava a gratis? No? A me si, e quando gli ho chiesto come caxo faceva, la risposta è stata:
La tecnica si chiama punching, e consiste nel mettere a massa il microfono del telefono.
Prendete la graffetta fermafogli e la aprite a U.
Con una delle estremità entrate nel buchetto dove si parla della cornetta, e spingete per rompere le protezioni e toccare la carcassa del microfono e con l'altra toccate il cordone della cornetta.
Toh! la linea dopo un paio di sfrigolii si è liberata! Cosa faccio adesso? Sicuramente non vado a casa.....
Non mollate la graffetta perchè se no la linea cade.....
Bene. Un metodo da paradiso, ma non funziona più, da un quattro anni circa...
Mi dispiace tanto per voi...
Tuttalpiù, se ci provate oggi, non fate altro che sminchiare il microfono, praticamente vandalismo perfetto, invisibile e dannoso al punto giusto....metteteci anche un altra cosetta, tipo "per qualche spicciolo in più" pubblicato su Spaghetti Phreakers", e la gente vi regalerà praticamente denaro, senza sprecarne inutilmente per le loro telefonate...
La morale qui non esiste, gente, perchè comunque un buco oggi danneggia la Mamma sia oggi che domani...
Almeno finchè non viene l'omino a riparare il tutto.
Lo switch introvabile
Questa storia la conoscono cani e porci: infilate una scheda tra il corpo del telefono e il coperchio arancione
proprio sopra al display, poi ravanate come quando pulite il cesso dopo una sana cagata.
Secondo il mito sotto il display dovrebbe esserci uno switch che permette di liberare la linea e parlare gratis per
millenni. Si, e poi? In Sempione il fumo lo danno via gratis....
Naturalmente è una panzana galattica che non funzionerà mai. Ho provato personalmente a ravanare per ore, prima
con una tessera, poi con una lamina di alluminio in caso la tessera fosse troppo corta.
Niente, non ho trovato nessuno switch, l'unica cosa che ho trovato sono le leve per riappendere il telefono, e ho
chiuso la linea.
Io non ve lo dico, ma ho spezzato la lamina d' alluminio a filo del telefono e il telefono è entrato in coma: infatti da
quel momento se tiravate su la cornetta era come se essa fosse comunque poggiata.
Ma. In questa storia c'è un ma. Lo switch esisteva, ed era usato per telefonare gratis.....ma dove, chiederete voi, che vado subito a telefonare?
Nei vecchi telefoni grigi, quelli di quindici anni fa...
La monetina magica (ora c'è, ora non più...e la linea cade)
Oddio, direte voi, nel telefono posso infilare le monetine, e se mi riesce con il distributore delle merendine a scuola, perchè non fottere anche lui?
Perchè? Perchè è praticamente impossibile: sui vostri soldi vengono effettuati dal telefono test assurdi, che impediscono qualsiasi contraffazione.
Primo test: peso:sembra giusto pesare la moneta per capire di che si tratta, no? quindi scordatevi di usare come metro di falsificazione solo le dimensioni, perchè vi ritrovereste con un pezzo di ferro a forma di 500 lire in mano, senza la cosa più importante, la linea.
Secondo test: dimensioni (che credevate?) la monetina viene misurata tramite un sistema di pozzetti ( scivola da un pozzetto aa' latro finchè non trova quello della giusta dimensione).
Quindi, per quanto detto finora peso+dimensione= con un gran sbattimento riesco ancora a ciulare il telefono.
E invece no.
Il terzo test è il più bastardo di tutti: materiale : viene testato il materiale di cui è fatta la moneta, e qui la storia si fa
dura, perchè le leghe delle monetine sono una roba impossibile da trovare.
Quindi?
Scordatevi per i succitati motivi le monetine schiacciate sotto al tram 19, e le "500 lire" fatte con lo scotch e le 50 lire, perdereste solo tempo inutilmente.
Forse la vecchia monetina col filo? Si, quella va benissimo, per far giocare il gatto...
La monetina quando la infilate nel buchetto apposito "posto sul fronte dell' apparecchio" prima di raggiungere la sezione di test viaggia in un tubo piatto fatto a forma di S. pensate che con tre metri di filo va bene? No, neppure, perchè un blocco a ghigliottina blocca la fessura per impedire l'estrazione della monetina.
Va bene, le monetine no. ma se infilo la mia mitica lamina metallica nella fessura e spingo fino a premere la levetta che dà l'accredito del denaro? (scommetto 10'000 che 'sta idea non vi era mica venuta)
Allora ve lo eravate dimenticato il tubo piatto a forma di S !
Che facciamo allora se il bastardo non accetta le mie monetine false?
Semplice, non le acceterà più da nessuno, perchè noi prenderemo la nostra brava tessera scarica, raccolta da terra nella cabina ( sempre che ne troviate, quegli avvoltoi dei collezionisti ormai battono le cabine come le troie sui viali ), e la infiliamo tra il coperchio arancione e il telefono grigio.
Oooppps!! Le monetine, guarda caso, non entrano più....
La tessera ce la possiamo anche ficcare (piegata a S) nel buco da dove esce il resto , e... olè, il resto non esce più!
Pensate agli stronzi che vengono a chiamare dopo di voi, quelli PIU' stronzi, con una cifra di fretta...
Tornate dopo, naturalmente, togliete la tessera e con i loro soldi andate a bervi una birra ( alla faccia loro).
Per i miscredenti, io, applicando questa tecnica del cazzo, dai telefoni sotto Duomo, a Milano, ho cacciato fuori in un ora 28'000 lire in monetanza ( più qualche moneta straniera di qualche turista coglione).
La tua tessera è meglio della mia (perchè, poi?)
Ah, le tessere, cosa c'è di meglio di una tessera telefonica? Due tessere telefoniche, possibilmente riprodotte.
E invece no.
Rimarrà un sogno, almeno fino a quando non si carpirà il codice di codifica del famigerato numero di database (prodotto per telecom da Sybase).
Intanto, uno prova di tutto, no?
No. Piantatela una volta per tutte di fare cazzate.
Scordatevi la tessera con lo scotch, se credete a queta panzana tenetevi forte, perchè sto per rivelarvi che la vera identità di Babbo Natale è Brian dei Boyzone....
Leggetevi Spaghetti Phreakers! E capirete ogni cosa!
Le due tessere sovrapposte ? Si, funzionano veramente, devo ammetterlo, se trovare uno dei lettori di tessere di sei
anni fa....
Forse ,e dico forse, la tessera scarica da tenere col dito?
Un altra (purtroppo) cazzata, che non funziona più dall'ottobre di due anni fa, questo metodo l'ho provato personalmente e vi assicuro che parlavo in interurbana (da Roma, signori, mica Cologno Monzese) a Milano per
due ore con 400 lire.
Poi un bel (caxo) giorno la magia è finita...e io ho ancora la mia brava tesserina bianca nel portafogli.
Ora, se volete provare, resterete al massimo a parlare in più per circa 4 minuti, poi la centrale si accorge che qualcosa non va e vi chiude il telefono in faccia....e voi non saprete mai se la tipa con cui eravate al telefono ve la darà o no.
Punto.
Cosa facciamo allora? Sicuramente se vogliamo fare del male al telefono non ficchiamo nel buco delle tessere una tessera scarica piegata in due, bensì con una siringa spruzziamo benza nel buco delle tessere, ficcate l'ago bene in fondo (ai lati, preferibilmente), e mentre spruzzate estraete lentamente.
Date fuoco, naturalmente, e, se avrete usato una siringa da pleurite rischiate che scoppia tutto, se avete usato come spero una sitinga da intramuscolo , si brucieranno le cinghiette di trasporto delle tessere, e voi sarete
mooolto, mooolto contenti.
Devo darvi la morale anche qui?
Beh, ho tralasciato una cifra di trucchetti, ma tanto non funzionavano...
Ora, il gran finale.....Rendiamo il Rotorrrrr inutilizzabile
Schiacciando veloce il tasto per cambiare la lingua il telefono si impalla? Ma fateci il piacere! Vi impallate voi coi i crampi al dito, alla Remo Williams.
Allora Noi ci mettiamo l'accendino sotto . Bravi, se prima avete messo su la benzina magari succede qualcosa....
Volete danneggiare irreparabilmente un telefono?
A parte la Bombacarta da 1'500 lire nel buco delle monetine (gli dà una shekerata paurosa, e poi va in balla) prendete un pò di benza e colatela nel buco delle monete.....il danno qui è assicurato, e assolutamente invisibile.
Oppure prendete un cacciavite ( ne avrete pure uno a casa, no) e ficcatelo nella tacca a lato della cornetta: forzatee rubatevi Microfono e altoparlante ( un altoparlante da 200 ohm fa sempre comodo).
Richiudete il tutto e mollate li il telefono.
Se volete solo sfasciare la cornetta, perchè di materiale elettrico a casa ne avete abbastanza , tirate il cordone, e fate fare alla cornetta un paio di giri su se stessa.
Inimitabile la soddisfazione di lasciare il telefono muto!
Conclusioni (era ora)
Bene, ora che vi ho illustrato alcune delle cose che ormai vanno bene solo come fiabe per i giovani phreakers (dovreste vedere i loro occhi come brillano quando sentono certe cose) ho solo una cosa da dirvi: attenti, sempre e comunque.
A me non fotte un cazzo dei disclaimer, perchè tanto nessuno li legge mai, quindi...

2.5.2. Fregare un salvavita alla Telecom

di James Jessie

Anzitutto bisogna sapere che in ogni cabina della telecom, proprio sotto il telefono c’è una centralina elettrica contenente sia il cavo che poi si collegherà al telefono (e quindi si intravede una possibilità di collegarsi abusivamente tramite un semplice collegamento di un tel esterno, possibilmente un cordless ) sia un salvavita, facilmente smontabile !!! Ora l'unico problema che si pone é come aprire la centralina, é semplice: con il semplice ausilio di uno spadino (cioè un grimaldello una chiave limata o anche solo un pezzo di ferro lavorato affinche raggiunga una forma serpentina) si agisce sulla serratura facendo un po' di gioco il risultato é assicurato all'85% !!!
P.S non é molto legale fate attenzione!!!

2.6 Balle spaziali

Ne girano talmente tante di bufale riguardo ai trucchi sulle cabine che abbiamo deciso di riportare qui le più gustose...

2.6.1 Metodo accendino

Molto casualmente, mi è capitato di riuscire a caricare, se pur di 200£ (che visto il punto 2 sono più che sufficienti), alcune schede vuote. É bastato passare sulla banda magnetica una fiamma di accendino per un paio di secondi, anche se il tempo non deve essere così fiscale, e il gioco è fatto. Purtroppo questa tecnica va a volte si e a volte no, comunque tentar non nuoce!

2.6.2 Metodo TV

Prendete un televisore vecchio e accendetelo per circa due o tre ore. Trascorso tale periodo passate la tessera magnetica (con la banda magnetica rivolta verso il vetro della tv) sopra lo schermo e verificate se si e' ricaricata almeno in parte. Prima di passare la tessera magnetica sopra il televisore dategli una spruzzatina di lacca sulla banda magnatica e POI passatela sul televisore come sopra. Verificate poi anche questa.

2.6.3 Metodo Commodore 64

Cio' che serve: il Commodore 64 (si bravo, chiama l'amico per chiedigli se te lo presta) e una mano che vada alla velocita' di una cassetta che gira.
Un ennesimo metodo consiste nel passare la scheda sul Commodore 64 per ricaricarla.
Per farlo:
Prendete il Commodore e schiacciate il bottone REC, dopo di che' passate la scheda dalla parte della banda magnetica sul piccolo sensore dove viene solitamente letto il nastro della cassetta.
Note: La scheda deve passare alla velocita' di una nastro che gira. Fate Attenzione!!
Impallinare la macchinetta
Cio' che serve: un cervello, un dito. Uno dei modi per non pagare gli scatti e' impallinare il telefono. Occorre pero' che sia un telefono "nuovo" di quelli che vanno solo a scheda.
Per farlo:
Schiacciare MOLTO velocemente e MOLTE volte il tastino per cambare lingua mentre si parla.
Per caso stavo chiamando da una cabina pubblica, qua a Torino e mentre stavo parlano mi son messo a stuzzicare il cello. Avevo il credito esaurito e cosi' ho partire una chiamata premendo il stato della segreteria. Dalla
cornetta usciva un suono terribile dovuto all'effetto di Near Field, cosi' ho cominciato a spostarlo e per caso l'ho avvicinato alla carcassa del telefono. In pratica la macchina mi ha restituito i soldi ed e' andata fuori servizio, ma io ho continuato a parlare..